Montagna
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MAGLIANO IN TOSCANA
La Locanda delle Mura si trova proprio a Magliano in Toscana, in Piazza Marconi, 5. Affitta una delle nostre biciclette e vivrai un momento indimenticabile tra vicoli e fantastici panorami.
La cinta muraria di Magliano è una delle più interessanti e complete fortificazioni che si possono ammirare in Maremma e in Toscana. Le mura di Magliano rivelano due diversi tipi di architettura militare. Sul lato Sud-Est, con torri a pianta quadrata per un breve tratto, sono mura medioevali. I conti Aldobrandeschi ne terminarono la costruzione nel1323 come è inciso su una lapide consunta dal tempo murata dietro la torre di Porta S. Giovanni. Le mura sul lato Ovest sono diverse, infatti sono state costruite dalla Repubblica di Siena nel 1400. Probabilmente le mura più antiche circondarono prima la Pieve di S. Martino poi quella di S. Giovanni Battista. Attualmente ne resta in piedi il breve tratto che comprende Porta S. Giovanni.
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PERETA
A pochi chilometri da Magliano, sulla Statale per il Monte Amiata Si incontra Pereta, caratteristico paesino di collina, immerso nel verde Sin dal suo primo mostrarsi, s’avverte la sensazione di entrare in un libro di storie medioevali, popolate di cavalieri, tornei, amori ed intrighi. Per non parlare poi del camminare tra i suoi vicoli stretti e silenziosi che suscitano l’entusiasmo di essere tornati indietro nel tempo. E’ emozionante come quelle linee rigidamente antiche, ci diano l’impressione di trovarci tutt’a un tratto di fronte al mondo medioevale del “menestrelli, saltimbanchi e giocolieri”. Bene, ancora oggi Pereta ha la sua torre, la sua storia d'amore e i suoi menestrelli.
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SATURNIA
La storia di questa straordinaria acqua solfurea, dalle innumerevoli proprietà curative, è avvolta nella leggenda popolare: si narra infatti che, in epoca antichissima, gli uomini sulla terra fossero in continua lotta tra loro e che il dio Saturno, stufo dei continui litigi tra gli umani, abbia lanciato un fulmine di fuoco sulla terra originando un cratere; da questa fessura iniziò ad uscire acqua calda con densi fumi e vapori. Gli uomini ne rimasero stupefatti a tal punto che smisero di lottare tra loro. Così, grazie all'intervento di Saturno, iniziò un lungo periodo di pace e tranquillità.
Gli Etruschi erano già a conoscenza delle proprietà curative delle acque termali di Saturnia; lo stesso vale per i Romani che ne fecero una piccola stazione di sosta lungo i loro viaggi.
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PITGLIANO
A soli 45 minuti dalla Locanda delle Mura - Anna de Croy. Pitigliano è situato a 313 metri sul livello del mare su un promontorio tufaceo di suggestiva bellezza, delimitato da valli verdissime percorse dai fiumi Lente e Meleta.
Il nome Etrusco non è conosciuto, forse trattasi di quella Statnes (o Staties) che in epoca romana divenne Prefettura e fu detta Statonia.
La denominazione Pitigliano sembra invece derivare dalla gens Petilia, importante famiglia romana che dette il proprio nome a diverse località. Secondo un’antica leggenda, la fondazione della città sarebbe dovuta a due romani: Petilio e Celiano; dalla fusione dei loro nomi sarebbe derivato Pitigliano.
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SORANO
Le prime documentazioni storiche attinenti al centro di Sorano risalgono al III sec. a.C., periodo in cui comincia la conquista romana dell’Etruria. Per ciò che concerne le epoche anteriori non si hanno notizie ben precise, anche se i rilevamenti di origine villenoviana nella vicina Pitigliano lasciano intendere un probabile insediamento anche nell’area soranese. La fase etrusca di questo paese, come indicano gli scarsi e poveri ritrovamenti archeologici, si deve essere consumata all’ombra della vicina Sovana, città ben più fiorente e politicamente più importante.
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SOVANA
Sovana, suggestivo borgo dall’atmosfera ferma nel tempo, rappresenta un raro gioiello di urbanistica medievale.
Dal 7° al 3° secolo avanti Cristo fu un fiorente centro etrusco; di questo periodo è la importante Necropoli Etrusca con la sua tomba “regina” chiamata Tomba Ildebranda a forma di tempio greco. Fu poi importante città in epoca romana, tanto è vero che nei primi secoli del Cristianesimo divenne sede vescovile. Fu conquistata dai Longobardi (594), e divenne dominio degli Aldobrandeschi il cui Ducato arrivò a comprendere l’intera provincia di Grosseto.
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PARCO DELL'UCCELLINA
Il Parco naturale dell'Uccellina, in Maremma, è vasto oltre 10.000 ha e si estende sul tratto costiero tirrenico da Principina a Mare a Telamone mentre a est arriva fino alla statale Aurelia: è stato istituito nel 1975 dalla Regione Toscana con legge regionale n.65 del 5 giugno 1975. La parte centrale e meridionale è occupata dai Monti dell'Uccellina che hanno il punto più alto nel Poggio dei Lecci (451 m.slm): da queste colline si domina con lo sguardo tutta la costa tirrenica e il mar Tirreno con le isole del Giglio, Elba e Corsica per un panorama veramente insuperabile; molto bella e caratteristica è la veduta del fiume Ombrone quando sfocia nel mare e le cui acque, di colore scuro, si spingono al largo mischiandosi gradatamente con quelle verdi del mare. Il Parco dell'Uccellina.
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GIARDINO DEI TAROCCHI
Tra il 1979 il 1996, l'artista francese Niki De Saint Phalle ha realizzato, nel cuore della Maremma, in una zona posta tra il litorale costiero e le coline più boscose dell'entroterra, l'opera che può essere considerata la sintesi di tutto il suo percorso artistico. Questa è composta da gigantesche sculture, alte circa 12/15 metri che raffigurano i ventidue Arcani Maggiori delle carte dei Tarocchi. Fonte d'ispirazione alla realizzazione di questo esoterico giardino è stato sicuramente il meraviglioso parco Guell dell'architetto Gaudì a Barcellona, infatti sono evidenti le analogie tra l'opera di Niki De Saint Phalle e quella dell'artista spagnolo non solo per l'uso dei materiali ma anche per la forte carica simbolica racchiusa in tutto l'intervento.