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SATURNIA
La storia di questa straordinaria acqua solfurea, dalle innumerevoli proprietà curative, è avvolta nella leggenda popolare: si narra infatti che, in epoca antichissima, gli uomini sulla terra fossero in continua lotta tra loro e che il dio Saturno, stufo dei continui litigi tra gli umani, abbia lanciato un fulmine di fuoco sulla terra originando un cratere; da questa fessura iniziò ad uscire acqua calda con densi fumi e vapori. Gli uomini ne rimasero stupefatti a tal punto che smisero di lottare tra loro. Così, grazie all'intervento di Saturno, iniziò un lungo periodo di pace e tranquillità.
Gli Etruschi erano già a conoscenza delle proprietà curative delle acque termali di Saturnia; lo stesso vale per i Romani che ne fecero una piccola stazione di sosta lungo i loro viaggi.
Dopo un breve periodo di abbandono furono riscoperte nel medioevo da Cosimo II de'Medici ma dimenticate ancora una volta a causa della malaria. Già nel settecento la struttura si presentava con due complessi destinati uno alle donne e l'altro agli uomini. Il complesso fu ancora modificato nel corso dell'ottocento ma solo con l'avvento del novecento divennero tanto famose.
La sorgente termale di Saturnia si trova all’ interno di un cratere vulcanico, dal quale esce dando forma ad un ruscello detto Gorello; questo scorre per oltre 500 metri fino a formare una cascata dall’ aspetto incredibilmente suggestivo, l'acqua del quale si perde poi nel vicino torrente Stellata. Le cascate prendono il nome di “Cascate del Mulino” per la presenza di un vecchio mulino, anticamente destinato alla macinazione del grano. È uno dei luoghi più frequentati di Saturnia ed è famosa, soprattutto tra i giovani, per i suggestivi e romantici bagni notturni che vi si possono fare.
L'acqua sgorga all'interno di un complesso turistico-termale dotato delle più moderne attrezzature alberghiere, terapeutiche e sportive, ed è rinomata soprattutto per la sua efficacia curativa (anidride carbonica, idrogeno solforato, azoto, emanazioni di radio e inoltre sodio, ammonio, calcio e soprattutto zolfo).
Le acque, dalla temperatura costante di 37°C, sono veramente miracolose per una serie di malattie (artritismo, reumatismo, uricemia, nonché nelle localizzazioni articolari ed extraarticolari, sia muscolari che nervose; affezioni gastroepatiche e circolatorie, gotta, linfatismo, litiasi biliare, malattie della pelle, cosmetologia ecc ... ).
Dalla sorgente (ove nasce una copiosa quantità di liquido, un metro cubo al secondo, ininterrottamente, da sempre), l'acqua viene usata mediante bagni, irrigazioni, inalazioni, fanghi, cosmetica.